Il dossier di Save the Children: nel 2010 in Europa risultano oltre 9.500 le vittime accertate e presunte di tratta. L’Italia è il Paese dove è stato segnalato il maggior numero di vittime, pari a quasi 2.400 casi nello stesso anno
di rassegna.it
(Adnkronos) – In Europa risultano oltre 9.500 nel 2010 le vittime accertate e presunte di tratta, di cui il 15% minori (il 12% ragazze ed il 3% da ragazzi), con un incremento pari al 18% nel triennio 2008-2010. L’Italia è il Paese dove e’ stato segnalato il maggior numero di vittime, pari a quasi 2.400 nel 2010, con un calo rispetto alle 2.421 del 2009 ma un notevole aumento rispetto alle 1.624 del 2008. Sono i dati piu’ rilevanti del dossier di Save the children ‘I piccoli schiavi invisibili 2013′, diffuso alla vigilia della Giornata in ricordo della schiavitu’ e della sua abolizione.
A rischio di sfruttamento e tratta, rivela il focus dell’organizzazione, sono poi i numerosi i minori stranieri non accompagnati “in transito” in Italia, come gli afghani. “Non possiamo chiudere gli occhi davanti al fatto che a tutt’oggi centinaia di migliaia di esseri umani sono costretti a vivere in uno stato di sfruttamento estremo”, ha ammonito Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa Save the Children, “si tratta di adulti ma anche di moltissimi adolescenti e bambini”.
“Piccoli schiavi invisibili in situazioni di forte emarginazione sociale, talvolta appesantiti dai debiti contratti dalle famiglie, che non vedono alternative e vie di fuga dalla loro condizione e che con la loro sofferenza alimentano un mercato fiorente in mano ai circuiti criminali e alle mafie”.
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