Ragazza salta al volo su un vagone e finisce sotto il treno

Davvero incredibile quello che mostrano le immagini catturate dalle telecamere a circuito chiuso della stazione di Springwood nel New South Wales, Australia. La ragazza, in compagnia di un altro ragazzo, si è alzata poco prima che un treno merci passasse sui binari e ha deciso di saltare su un vagone aperto.

Vista la velocità del convoglio, la ragazza scivola nello spazio tra i due vagoni e cade sui binari. Ovviamente il suo compagno pensa al peggio e disperato si porta le mani al volto. La scena che lo aspetta però è incredibile. La ragazza si è miracolosamente salvata perché è caduta nello spazio tra due vagoni e ha riportato solo qualche leggera ferita.

fonte

Romario: “Messi autistico”. E il padre di Leo minaccia le vie legali

 

Una smentita e la minaccia di azioni legali: il padre della Pulce è quantomeno seccato dopo il tweet di Romario. L’ex attaccante della Seleçao campione del mondo aveva cinguettato via social network: “Lo sapete che Messi ha la sindrome di Asperger? È una lieve forma di autismo che conferisce il dono di una focalizzazione e una concentrazione più grandi di tutto e tutti”. E ancora: “Anche Newton e Einstein avevano una qualche forma di autismo. Spero che, come loro, Messi si migliori di giorno in giorno e continui a donarci questo bel calcio”.

In teoria parole tutt’altro che velenose contro il pluri-Pallone d’Oro.  D’altra parte Romario è sempre stato attento a queste tematiche, già prima di candidarsi al Parlamento (col partito socialista, eletto nel 2010) e dopo il suo addio ad esso. Il Baixinho ha una figlia di otto anni affetta dalla sindrome di Down. Niente. Papa Messi non ha gradito comunque che suo figlio fosse associato all’autismo. Ecco dunque che ha minacciato la querela. Cosa che non ha per nulla intimorito Romario, già pronto al rilancio: “Secondo suo padre Messi non è autistico. Io non sono un medico per discutere della questione – aggiunge sempre via Twitter – Ma se vuole procedere per vie legali lo faccia pure”. Quindi ha indicato la sua fonte: la rivista brasiliana Exame, specializzata in economia. Nel numero di aprile è comparso un articolo dal titolo chiaro: “Messi, il sorpasso di un autistico”. Nel pezzo si legge, appunto, che l’attaccante del Barcellona soffrirebbe della sindrome di Asperger: “Ha lo sguardo che sembra non guardi, ma in realtà si concentra sull’obiettivo in modo totale. E proprio in funzione dell’autismo cerca di sfuggire alle pressioni delle interviste, dalle discoteche e, persino nella pubblicità, appare goffo mentre dice «listo», pronto”.

http://www.affaritaliani.it/sport/messi-romario-110913.html

Italia prima in Europa per tratta di minori

Il dossier di Save the Children: nel 2010 in Europa risultano oltre 9.500 le vittime accertate e presunte di tratta. L’Italia è il Paese dove è stato segnalato il maggior numero di vittime, pari a quasi 2.400 casi nello stesso anno

di rassegna.it

Italia prima in Europa per tratta di minori (immagini di Emanuele Di Nicola)

(Adnkronos) – In Europa risultano oltre 9.500 nel 2010 le vittime accertate e presunte di tratta, di cui il 15% minori (il 12% ragazze ed il 3% da ragazzi), con un incremento pari al 18% nel triennio 2008-2010. L’Italia è il Paese dove e’ stato segnalato il maggior numero di vittime, pari a quasi 2.400 nel 2010, con un calo rispetto alle 2.421 del 2009 ma un notevole aumento rispetto alle 1.624 del 2008. Sono i dati piu’ rilevanti del dossier di Save the children ‘I piccoli schiavi invisibili 2013′, diffuso alla vigilia della Giornata in ricordo della schiavitu’ e della sua abolizione.

A rischio di sfruttamento e tratta, rivela il focus dell’organizzazione, sono poi i numerosi i minori stranieri non accompagnati “in transito” in Italia, come gli afghani. “Non possiamo chiudere gli occhi davanti al fatto che a tutt’oggi centinaia di migliaia di esseri umani sono costretti a vivere in uno stato di sfruttamento estremo”, ha ammonito Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa Save the Children, “si tratta di adulti ma anche di moltissimi adolescenti e bambini”.

“Piccoli schiavi invisibili in situazioni di forte emarginazione sociale, talvolta appesantiti dai debiti contratti dalle famiglie, che non vedono alternative e vie di fuga dalla loro condizione e che con la loro sofferenza alimentano un mercato fiorente in mano ai circuiti criminali e alle mafie”.

rassegna.it

 

Murato il cadavere del padre per 1400 euro di pensione

Cronacath

Si chiama Giampiero Di Tullio l’uomo che ha murato il cadavere del padre per riscuoterne la pensione. Domenico Di Tullio faceva il tipografo in Vaticano. La sua pensione era di 1400 euro al mese.

Scrive l’Ansa che Giampiero Di Tullio, 44 anni, aveva avvolto il cadavere del padre con del nastro adesivo, come una mummia. Poi ha adagiato il corpo, seduto, vicino ad una parete e l’ha murato con mattoni e cemento.

Domenico Di Tullio è morto due anni fa ad 83 anni. Fino a 4-5 anni fa i due avevano abitato a Roma, in zona Vaticano, poi si erano trasferiti a Subiaco, un comune alle porte della Capitale.

Ikea risponde al cliente che fa troppo sesso

Un cliente si è lamentato  che i mobili dell’ikea sono deboli quando si affrontano prove di sesso.Qesto signore si lamentava che una scrivania si era rotta dopo una sua audace performance.L’ikea rispondeva che i mobili sono di buona qualità e resistenti e che il mobile in questione sopportava al massimo 50 chili.Però in modo ironico consigliava al signore di comprare un mobile con il carico di 80 chili onde evitare futuri incidenti.

Troppi calciatori scommettono.Forse il 70%

Roberto Di Martino, Procuratore di Cremona – nel corso del convegno “Match Fixing: attacco alla credibilità dello sport” – ha anche parlato del coinvolgimento dei calciatori nelle scommesse: “Un collaboratore ci ha detto che il 70% dei calciatori scommette. Probabilmente si tratta di un dato gonfiato, ma che lascia comunque presumere che il fenomeno sia particolarmente diffuso. E’ chiaro che se un calciatore scommette su partite cui è estraneo, sia poi tentato di puntare anche in quelle in cui è direttamente partecipe. E’ un fenomeno che va arginato”.

E sui rapporti con la giustizia sportiva: “La collaborazione è ottima, ma vi sono dei problemi. Del resto giustizia sportiva e giustizia ordinaria perseguono finalità differenti. Inoltre, la giustizia sportiva ha tempi di azione più rapidi, anche per non rallentare le competizioni. Per questo, a volte ho consentito alla giustizia sportiva di effettuare ad esempio interrogatori prima di quella ordinaria. Tuttavia ci sono dei problemi che vanno risolti. Un calciatore, o un dirigente, può essere tentato di non denunciare un tentativo di combine all’autorità giudiziaria, per la paura di subire sanzioni a livello sportive che ne potrebbero compromettere la carriera”.

E quindi Di Martino ha chiesto maggiorti poteri per la Magistratura che effettua simili indagini, perché per tutte le fattispecie di reato sia possibile effettuare delle intercettazioni:”In questa indagine abbiamo potuto fare ricorso a questro strumento, solo di fronte a un reato ritenuto più grave (e sanzionato con la reclusione fino a dieci anni), ovvero il tentativo di uno dei soggetti coinvolti di sedare alcuni calciatori.

affaritaliani